La Crocifissione
Questa rappresentazione artistica puramente simbolica mi ha permesso di esternare l'espressione più dolorosa, forte e rivoluzionaria del tema che tratto, la dicitura "f.p.r.d.: femina, proditum de societate, reginae domus" collocata sulla croce sta ad indicare appunto il tradimento della società, l'abbandono, il fallimento di una civiltà che ancora oggi, alle soglie dell'intelligenza artificiale, riduce la donna a "regina della casa", infatti, lo sfondo, anche se luminoso e colorato da pennellate dirette verso una metaforica speranza, trasmette angoscia, disagio, confusione.
La donna che si perde in sé stessa, la donna che cerca sé stessa, la donna che rivuole indietro l'identità rubata, a tal proposito, l'enigmatica rosa nera che la trafigge, incarna al contempo forza interiore, mistero e ribellione può se si vuole leggere in questa chiave rappresentare la fine di un'epoca, un cambiamento radicale o un nuovo inizio.
Con quest'opera ho voluto quindi ritrarre la sofferenza e la morte con una promessa di salvezza per quelle donne che ahimé non riescono a farcela, la croce, che corrisponde ad una realtà umana e storica, essendo uno strumento di tortura mi ha permesso di descrivere la condizione innocente e indifesa della donna quale vittima di femminicidio, ma allo stesso tempo, la croce stessa e i colori vivaci e accesi accennano un segno forte e aperto alla vita, un simbolo ricco di SPERANZA.